“Come nostro contributo all’Ucraina potremmo mandare un nostro consigliere militare, un generale che abbiamo disponibile, già con tuta mimetica e anfibi. Sono sicuro che nel giro di una settimana la guerra in Ucraina finirebbe, perché potremmo esportare in Ucraina il metodo Astrazeneca”.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, apre la diretta Facebook del venerdì con alcune considerazioni, che lui stesso definisce “semiserie”, mescolando il conflitto in Ucraina e ironizza con il lavoro svolto per la campagna vaccinale dal generale Francesco Paolo Figliuolo, senza citarlo.
“Ricordate che quando si pose il problema del richiamo per chi aveva fatto Astrazeneca? – dice – si è aperto un dibattito incredibile. Se noi esportiamo questo metodo, nel giro di 48 ore in Ucraina non si capirà più niente. Vedremo ceceni che sparano ai russi, americani agli inglesi, Zelensky che si spara sui piedi. Vedremo cose che gli umani non hanno mai visto. Al punto in cui siamo, potremmo avere risultati insperati”.
De Luca usa l’ironia anche sulla “promessa di Putin di utilizzare armi mai viste”.
“Non ci ha detto quali – sorride il ‘governatore’ – ci ha lasciato nell’angoscia. Viste le prove sul campo dell’esercito russo, ho immaginato che queste armi mai viste fossero la bomba Maradona, quella che si usa a Napoli a Capodanno”.
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