Oggi 9 luglio, esattamente un anno fa, avveniva quel crollo maledetto in Galleria Umberto, che provocò la morte del giovane Salvatore Giordano. Una morte ingiusta, che l’avvocato della famiglia, Angelo Pisani ha voluto ricordare pubblicato una nota sul proprio profilo Facebook: “Ad un anno dalla tragedia di Salvatore, SOLIDARIETÀ’ E IMPEGNO per garantire giustizia, mai più simili tragedie per omissioni e negligenze umane“, così esordisce Angelo Pisani.
“Ad un anno dalla grave tragedia che ha colpito la famiglia del giovanissimo Salvatore Giordano, esprimiamo, da cittadini e avvocati, la più sentita solidarietà e vicinanza ai suoi familiari, che sino ad ora hanno affrontato tale assurdo lutto con grande diginità, ma questo non deve far pensare ad un calo del livello di attenzione su quanto accaduto e soprattutto, chi ha sbagliato, ricordano gli avvocati angelo e sergio pisani, sappia che la famiglia di Salvatore andrà fino in fondo per affidare alla giustizia i responsabili “ad ogni livello” di questa tragica e vergognosa vicenda senza sconti per nessuno e perché non accada mai più.
Non può non provarsi enorme vergogna per quanto accaduto, ma da legali della famiglia abbiamo il dovere di ricordare, a chi sta indagando sul caso, che le gravi omissioni da parte del Comune di Napoli così come accertate nella perizia ordinata dalla Procura, impongono una verifica anche sui poteri di sollecitazione e rimedio attribuiti al Sindaco dalla legge.
Di fronte ad una così fatiscente situazione di abbandono in cui versava la facciata di uno dei monumenti più importanti della città, oltre che tante strade e strutture pubbliche , è doveroso infatti verificare se il Sindaco esercitò le sue prerogative di controllo, indirizzo e sollecitazione nei confronti di chi aveva il dovere di mantenere quell’area.
Bisogna concentrare le indagini sui veri responsabili, che a naso, a quanto pare non sono affatto i privati, garantendo alla famiglia un processo celere e la giustizia che gli restituisca almeno la condanna dei colpevoli dell’assurda morte di Salvatore.
Sappiano i cittadini napoletani che a fronte delle nostre richieste risarcitorie il Comune di Napoli pur messo di fronte all’evidenza delle sue responsabilità, così come accertate dalla perizia disposta dalla Procura, ha negato ogni addebito sull’accaduto baipassando del tutto anche la nostra richiesta di conoscere gli estremi della polizza assicurativa garante per l’evento. Mi chiedo a tal punto se esiste una polizza assicurativa!”.
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