Un defibrillatore a Forcella in nome di Annalisa Durante

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Annalisa Durante

Oggi, martedì 19 febbraio, nel giorno di compleanno della giovane vittima della camorra, la consegna del dispositivo dall’onlus romana Gli Amici del Risveglio alla chiesa di san Giorgio maggiore ai Mannesi.

Un defibrillatore per la comunità di Forcella. Lo donerà oggi, martedì 19 febbraio, l’onlus romanaGli Amici del Risveglio alla chiesa di san Giorgio maggiore ai Mannesi nel giorno del 29° compleanno di Annalisa Durante, la ragazza che, nel 2004, fu vittima innocente di un regolamento di conti camorristico.

Il dispositivo, che sarà consegnato in una manifestazione pubblica alle 17:15, sarà collocato nell’antica chiesa che si trova all’incrocio tra via Forcella e via Duomo. A gestirlo, dopo una formazione specifica, il sacrestano e alcuni parrocchiani volontari che si sono dichiarati disponibili a intervenire in caso di soccorso.

Sulla teca del defibrillatore saranno posizionate due targhe: una intitolata ad Annalisa Durante e l’altra a Rita Ricciardelli, vittima meno nota, aggredita tempo fa a Napoli da un malvivente per un tentativo di rapina.

Per i promotori di questa iniziativa, Giovanni Durante e Giuseppe Perna dell’associazione Annalisa Durante e il parroco don Angelo Berselli, «la disponibilità del defibrillatore intende sottolineare che la morte di Annalisa non è rimasta vana e continua a favorire il salvataggio di altre vite».

«Questa importante dotazione rientra nello sviluppo del progetto Zona Ntl – Napoli, Turismo & Legalità – proseguono Durante e Perna – che vede il coinvolgimento di cittadini e commercianti: creare nell’area di Forcella, Maddalena e porta Capuana presidî informativi e di pronto intervento in caso di bisogno e sviluppare offerte culturali, sociali, artigianali e commerciali volte a una maggiore vivibilità del quartiere e a un turismo sempre più sostenibile».

«Salvare le anime con i libri, salvare i bambini con la scuola musicale Baby Song, salvare il commercio con un’app per smartphones, salvare le vite con un defibrillatore – concludono Durante e Perna –: nella Zona Ntl, nata per promuovere la cultura e il turismo della legalità, tutto questo si può, grazie ad Annalisa».