Non basta la splendida vittoria degli azzurri 2-0.
di Diego Scarpitti
Una felicità strozzata. Un riso amaro. Le lacrime di Higuain a fine gara. Gli applausi scroscianti del San Paolo. Per la prima volta nella storia della Champions una squadra non supera il girone con 12 punti conquistati. È toccata al Napoli una sorte beffarda. Sembra davvero irreale. Non vero. Si fa fatica a crederci. Eppure il calcio è anche questo. Gli azzurri hanno giocato una partita magnifica, non concedendo iniziative agli Inglesi, senza distrazioni, aggrappandosi alla speranza. Il terzo gol, quello della matematica certezza, per approdare agli ottavi, non arriva. Le due reti di Higuain e Callejon, entrambe di pregevole fattura, non bastano per l’impresa.
Ad un passo. La squadra di Benitez si ferma sul più bello. Una prestazione encomiabile e da incorniciare non consente di passare il gruppo F. Complimenti comunque per la grinta espressa, la determinazione costante, la volontà sempre ferrea dimostrata in campo e quel sogno da realizzare dietro l’angolo che sfuma solo nel recupero. Il Napoli saluta, suo malgrado, la Champions e scende in Europa League. Non serve puntare l’indice contro Armero per la ghiotta occasione non sfruttata né ricordare le tante azioni non concretizzate nel primo tempo. Occorre farsene una ragione.
Grazie davvero. Gli undici leoni azzurri hanno saputo regalare infinite emozioni in queste notti magiche, al cospetto delle grandi d’Europa. Mai sfigurando, mai indietreggiando. Al momento la fortuna non arride a Benitez, anzi irride lo spagnolo. In futuro chissà.
La suerte. Ancora lei.
11 dicembre 2013