Il 19 febbraio 2020 Annalisa Durante compirebbe 30 anni.
Per celebrare la ricorrenza l’associazione ha istituito il “Premio Nazionale Annalisa Durante”, la cui prima edizione ha per tema “La Meridiana dell’Incontro”, percorso di gemellaggi sociali, culturali ed artistici che stanno portando a conoscere la storia di Annalisa e della rigenerazione di Forcella in tutta Italia.
Il Premio si articola in due momenti:
-Ore 10:30: “INCONTRO SULLA MEMORIA”, presso lo Spazio Comunale Piazza Forcella (via Vicaria Vecchia,23,Napoli -Biblioteca Annalisa Durante-) aperto ad istituzioni, scuole e società civile.
-Ore 18:30: “INCONTRI D’ARTE”, presso il Teatro Trianon Viviani (piazza Vincenzo Calenda, 9,Napoli).
Ingresso su invito fino ad esaurimento posti.
Per informazioni e adesioni scrivere a premio@annalisadurante.it
I tragici fatti di quel 27 marzo 2004
I killer volevano colpire Salvatore Giuliano, detto ‘o russo (il rosso, per via del colore dei suoi capelli), all’epoca del fatto diciannovenne, un nipote dei fratelli Giuliano considerato vicino al boss Ciro Giuliano ‘o barone, cugino dei fratelli Giuliano, ucciso poi in un agguato nel 2007.
In seguito alla morte di Annalisa, i genitori autorizzarono il prelievo degli organi. Nel diario di Annalisa si trovano molte considerazioni sul degrado del suo quartiere: “Le strade mi fanno paura. Sono piene di scippi e rapine. Quartieri come i nostri sono a rischio” o anche semplicemente “vorrei fuggire, a Napoli ho paura”. Il libro fu pubblicato per contribuire alla realizzazione di una cappella in memoria della ragazza.
Salvatore Giuliano, riconosciuto con sentenza definitiva come un esponente dell’omonimo clan e come obiettivo dell’agguato del 27 marzo 2004 nel quartiere napoletano di Forcella. Giuliano, rispondendo al fuoco dei sicari, colpisce Annalisa Durante, che morirà poco dopo il ricovero in ospedale.
Il 31 marzo 2006 il ventunenne Salvatore Giuliano viene condannato dalla quarta sezione della Corte d’assise del tribunale di Napoli a 24 anni di reclusione per l’omicidio di Annalisa. Nonostante la pena sia stata ridotta in appello a 18 anni, con la sentenza del 16 aprile 2008 la Cassazione ha definitivamente condannato Salvatore Giuliano a 20 anni di reclusione. (Fonte Wikipedia – Il diario di Annalisa)