Diritti Lgbt. La lettera ai vertici europei: tra le firme quelle di Draghi, Merkel, Macron e Sanchez
Diritti Lgbt, dopo il caso Ungheria sedici capi di Stato e di governo dell’Ue – inclusi Angela Merkel, Emmanuel Macron, Mario Draghi e Pedro Sanchez – hanno inviato una lettera ai vertici delle istituzioni Ue, in cui ribadiscono il loro impegno per la difesa dei valori fondamentali dell’Unione.
“Dobbiamo continuare a combattere contro le discriminazioni nei confronti della comunità Lgbt, riaffermando la difesa dei loro diritti fondamentali“, scrivono i leader nella lettera, pubblicata via social dal premier lussemburghese Xavier Bettel.
Non viene menzionata esplicitamente l’Ungheria e la sua recente legge che vieta ai minori l’accesso a film e libri che ritraggano qualsiasi tendenza sessuale diversa dall’eterosessualità, ma il riferimento è piuttosto chiaro.
L’ultima mossa del premier magiaro preoccupa molti Paesi Ue, perché tocca i diritti fondamentali delle persone. (Ddl Zan, il Vaticano chiede di modificare la legge: “Quel testo viola il Concordato”)