“Le Universiadi sono il più grande evento sportivo dopo le Olimpiadi, per noi rappresenta una grande occasione di promozione per il nostro Paese. A Milano hanno avuto un boom di turismo grazie all’Expo, cercheremo di fare la stessa cosa a Napoli, provando anche a colmare il vuoto creato dal no alle Olimpiadi di Roma 2024, il Cio avrebbe dato all’Italia miliardi di dollari, pensate che problema sarebbe stato gestirli”. Così il presidente della Regione della Campania, Vincenzo De Luca, durante la presentazione delle Universiadi a di Napoli 2019, nel Salone d’Onore del Coni a Roma.
Universiadi 2019, De Luca: “Ospiteremo 170 nazioni”
“Ospiteremo 170 nazioni – ha aggiunto il governatore – arriveranno in Campania 13 mila atleti, una grande sfida che deve servirci a far crescere nelle giovani generazioni di tutto il mondo la cultura dell’accoglienza, del rispetto e della solidarietà, ma soprattutto del dialogo. La Campania è caratterizzata da straordinari elementi: da quello storico a quello culturale, dalla bellezza all’eccellenza gastronomica, siamo unici al mondo. E con le Universiadi metteremo in moto un grande movimento culturale per far crescere la cultura del dialogo e strappare i ragazzi all’estremismo degli ultimi tempi”.
Abbiamo deciso di creare il villaggio sportivo all’interno del porto di Napoli, ma per proteggere i ragazzi naturalmente avremo bisogno del sostegno e dell’impegno del Ministero degli Esteri e dell’Interno. Naturalmente, grazie ai 270 milioni a disposizione per gli investimenti, possiamo riqualificare e riaprire decine e decine di impianti sportivi. Strutture che saranno poi a disposizione dei nostri ragazzi per impegnarsi nello sport.
Universiadi 2019, De Luca: “Per noi è una grande sfida”
De Luca non dimentica i tempi stretti per la realizzazione dei lavori: “Abbiamo un anno di tempo per realizzare le opere, dovremo lavorare alla giapponese, alla coreana. Chiederemo alle imprese di lavorare anche di notte. Per noi è una grande sfida, una sfida che dobbiamo vincere, per dimostrare che non siamo il popolo dell’’ammuina’, per sottrarci a quell’immagine di ‘pulcinellismo’ che circola nel mondo”. Infine un saluto al testimonial delle Universiadi 2019: “Marco Tardelli ci ha fatto sognare, rappresenta l’immagine buona e pulita dello sport, della tenacia, del rigore e della sofferenza e questo ci incoraggia ad andare avanti”.