“Se siete di Napoli e dintorni negli ultimi tempi avrete sicuramente sentito parlare delle Universiadi. La città era tappezzata da manifesti, e se in particolare vi è capitato di passare per la zona di Fuorigrotta, nei pressi dello stadio, vi sarete accorti di un generale fermento. Ebbene, per chi non fosse del capoluogo partenopeo o per i residenti un po’ distratti, non preoccupatevi, continuate a leggere.
Le Universiadi o Giochi Studenteschi sono il secondo evento multidisciplinare più importante al mondo dopo le Olimpiadi e ad ospitarle quest’anno è toccato a Napoli. Senza dubbio presiedere un evento così per la città, ma in generale, per tutta la Campania, è stato un grande privilegio, nonché una grande vetrina.
La cosa più straordinaria di tutte però è il capitale umano mobilitato: più di 4000 tra volontari e tirocinanti, tutti giovani, hanno contribuito a rendere unica la manifestazione. Questo articolo infatti è dedicato ai ragazzi e alle ragazze che hanno versato il loro sudore, quasi al pari di quello degli atleti, affinché tutto fosse perfetto.
Ancora una volta molto importante è stato il lavoro svolto dalla compagine associativa studentesca. In particolare AIESEC, non-profit presente sul territorio, ha contribuito in maniera determinante a creare opportunità di crescita per gli studenti, collaborando in maniera attiva con Universiade2019, sponsorizzando la possibilità di poter partecipare all’iniziativa.
Le testimonianze raccolte sono quelle di Andrea e Quirino, due ragazzi dell’associazione.
Dopo alcuni incontri tra Andrea, Quirino e i rappresentanti della manifestazione, ciò che ne viene fuori è una collaborazione nella quale AIESEC si impegna a comunicare, attraverso i suoi canali social, ma anche tramite il semplice passaparola fra i ragazzi questa opportunità da volontario e tirocinante. Dall’altra parte invece, l’organizzazione delle Universiadi si impegna a diffondere le iniziative di forte impatto sociale promosse da AIESEC.
In ogni caso l’idea funziona, facendo interessare molti ragazzi all’evento e portandoli a collaborare, chi come tirocinante, chi come volontario. In questo caso è possibile fare gli esempi proprio di Andrea e Quirino. Infatti, non si sono soltanto impegnati a “diffondere il verbo” ma hanno anche partecipato attivamente.
Andrea, come volontario, ha partecipato nell’area FISU Relations, prestando servizio al Palabarbuto di Fuorigrotta. Il suo compito era fornire assistenza nell’aerea VIP dello stadio. Inoltre si è trovato anche a collaborare per l’organizzazione della maratona a Piazza Plebiscito, che ricorda con grande gioia, culminando poi la sua esperienza sfilando come portabandiera al San Paolo, circondato da una Babele di etnie e storie diverse. Tutto ciò gli ha permesso di potersi rapportare con persone provenienti da tutto il mondo, migliorare il suo inglese e capire cosa significa assumersi delle responsabilità, tutte abilità che aveva già messo in pratica grazie ad AIESEC. Ma soprattutto ciò che gli rimarrà per sempre è l’umanità e gli splendidi rapporti intrattenuti, sia con i colleghi che con gli atleti. Spostando l’attenzione su Quirino, Responsabile delle risorse finanziare all’interno di AIESEC per l’ufficio di Napoli, lui ha partecipato come tirocinante per l’area contabile, lavorando nella sede centrale dell’evento e avendo la responsabilità di provvedere ai pagamenti dei suoi colleghi volontari e tirocinanti. Il suo ruolo gli ha permesso di avvicinarsi tantissimo al mondo del lavoro. Parlandone Quirino mi racconta che è un’attività che sta ancora svolgendo, dandogli la possibilità di poter iniziare a fare esperienza sul campo, propedeutica al suo corso di studi, lui che è uno studente di economia.
L’esperienza raccontata, non solo vuole essere una testimonianza di una grande mobilitazione di ragazzi, la cui generazione molte volte viene accusata di immobilismo e poco zelo, ma anche un forte segnale da parte del territorio, il quale ha offerto un’opportunità concreta. I ragazzi di AIESEC hanno dimostrato ancora una volta come è possibile creare un impatto sul proprio territorio migliorando sia sè stessi che chi gli altri.
Se anche tu vuoi vivere delle esperienze così uniche ed irripetibili come quelle di Andrea e Quirino entra in AIESEC registrandoti qui http://aiesec.it/join “
Luca Cerciello
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