Dal commissario straordinario all’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, il via libera alla possibilità di effettuare la seconda dose del vaccino in vacanza
“La Conferenza delle Regioni, quindi il presidente Fedriga, mi ha chiesto la possibilità di essere ancora più flessibile e dare la facoltà di fare, in casi particolari, la seconda dose in vacanza. E ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, a ’24 Mattino’, contenitore di Radio24.
“Ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi e, soprattutto, dal punto di vista dei flussi informativi, le procedure sono già state limate e ora le regioni dovranno metterle in pratica”.
“A mio avviso– precisa il commissario- il vaccino in vacanza è più uno spot che una necessità“. (Vaccini, a Napoli da domani a domenica open day Pfizer)
Figliuolo ha spiegato che “c’è già l’ordinanza n.3 che ho firmato in tempi non sospetti già a marzo e che prevede la possibilità per i lavoratori non residenti o per chi si sposta in maniera continuativa in un’altra regione ad essere vaccinato, anche per motivi di salute o per qualsiasi altro motivo. Pensiamo solo ai lavoratori stagionali del settore turistico-alberghiero.
“E poi c’è la flessibilità già in sede di prenotazione, perchè recentemente ho inviato una circolare alle regioni dicendo loro di dare massima flessibilità ai cittadini di prenotarsi e, soprattutto, di scaglionare la seconda dose sempre rimanendo in quelle che sono le previsioni cliniche, quindi entro i 42 giorni per ciò che riguarda i vaccini mRna e tra le 4 e le 12 settimane per ciò che riguarda il vaccino AstraZeneca. Ovviamente Johnson&Johnson ha una dose sola e risolve il problema”.