I vandali di Santa Chiara: scritte sulle tombe sepolcrali e i bassorilievi

Lo denuncia il consigliere comunale Pino De Stasio, stanco di vedere sempre più scritte imbrattare l'interno della Basilia di santa Chiara.

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I vandali di Santa Chiara: scritte sulle tombe sepolcrali e i bassorilievi

Eppure oggi siamo abituati che se vogliamo esprimere un nostro pensiero o dedicare un messaggio d’amore alla nostra amata, corriamo a scriverlo su Facebook, su Whatsapp, su Twitter o qualsiasi altro social network, dove tutti sono lì pronti per leggere il nuovo ‘Social Gossip’ di giornata, ed invece c’è ancora chi preferisce scrivere alla sua lei usando muri o come in questo caso usando ‘gli interni’ della basilica trecentesca di Santa Chiara. La denuncia arriva dal consigliere comunale, con delega al centro storico Unesco, Pino De Stasio: “Le tombe sepolcrali e i bassorilievi stanno subendo, negli ultimi mesi, attacchi da ignoti che firmano date e impossibili amori sulle antichissime e pregiate sculture marmoree. Dov’è la Sovrintendenza“. E’ chiaro che Bisogna al più presto fermare questi vandali di Santa Chiara, che nella loro ignoranza credono di fare una cosa ‘figa’, per usare un termine giovanile, perché è chiaro che dalle frasi che si leggono, come quella di un ragazzino che chiede di essere promosso quest’anno, trattasi appunto di giovani adolescenti.

I Vandali di Santa Chiara, giovani adolescenti sfuggiti al controllo di chi

Prove sui colpevoli di tali ‘opere letterarie’ all’interno della Basilica di Santa Chiara, ovviamente non ci sono, dato che chiunque, munito di pennarello o una qualsiasi altra forma di ‘scrittura’, può entrare nel Monastero e lasciare la sua firma senza che nessuno lo noti, però visto che la stragrande maggioranza di dediche lasciate sembrano essere frasi d’amore, la percentuale che siano adolescenti è alta, e dato che difficilmente due ragazzi innamorati passano il pomeriggio andando a visitare musei, o per lo meno, coloro che lo fanno realmente, se realmente interessati all’arte, di certo non si sognerebbero di imbrattare un pezzo di storia della nostra città. Sembra invece più plausibile l’ipotesi che sia opera di scolaresche in gita con la scuola, e forse è qui che si nascondono i vandali di Santa Chiara. E se così fosse, dovrebbe esserci una maggiore attenzione da parte di chi li accompagna. Ma, come detto prima, prove, a parte qualche nome proprio di persona, non c’è ne sono, quindi restano solo le ipotesi. Tuttavia, colpevoli o senza colpevoli, bisogna fermare questo scempio, e la sicurezza, che ovviamente non compie il proprio dovere al meglio, dovrebbe iniziare ad aprire maggiormente gli occhi e individuare tali vandali di Santa Chiara.