Soldini, assieme al suo equipaggio di otto uomini, è partito da New York alla volta di San Francisco, per battere il record New York-San Francisco, detenuto da Yves Parlier e Aquitaine Innovations, dovrà percorrere le 13.225 miglia in meno di 57 giorni, 2 ore e 3 minuti.
31 Dicembre 2012 – Ore 17:22:56 italiane (11:22:56 locali), in una giornata di sole e cielo terso, Soldini e il team di Maserati hanno tagliato la linea di partenza davanti al North Cove Marina di New York.
Nelle prossime ore è previsto un rinforzo del mare e del vento da nord ovest con raffiche fino a 45 nodi.
1 Gennaio 2013 – La prima notte di navigazione Maserati ha macinato moltissime miglia toccando velocità pazzesche e planando al buio a 30 nodi di velocità. Il morale di Giovanni Soldini e di tutto il team è altissimo mentre il VOR70 Maserati vola in direzione sud est, sotto spi e con due mani alla randa, spinto da 30 nodi costanti di vento da nord ovest e sfidando il freddo polare, il vento fortissimo e un insidioso mare incrociato.
“A bordo tutto a posto – ha raccontato Giovanni Soldini raggiunto al telefono questa mattina – abbiamo festeggiato l’anno nuovo nel miglior modo possibile: con una planata a 30 nodi. E non ci siamo fatti mancare zampone e lenticchie. Le previsioni dicono che il vento rinforzerà ancora nelle prossime ore ma noi siamo pronti. Buon anno a tutti dal team di Maserati!”.
3 Gennaio 2013 – 30, 35 nodi costanti, con punte di 40. Dalla partenza da New York, il vento non ha mai mollato e Maserati plana sulle onde a grande velocità (toccati i 33 nodi). “Anche oggi c’è una valanga di vento – dice Giovanni Soldini durante la breve telefonata di stamattina – doveva diminuire ma per il momento se mai ha rinforzato. E’ vento da ovest. Siamo sempre fradici, ma il morale resta altissimo“.
Maserati ha già percorso oltre 1.200 miglia dalla partenza e ne ha davanti ancora dodicimila.
5 Gennaio 2013 – Giornata di riparazioni a bordo di Maserati. Poco vento e piccole riparazioni. Soldini e il suo equipaggio oggi sono arrivati nella depressione e dopo tre giorni di planate incredibili, vittime del vento e del freddo oggi è tempo di “leccarsi le ferite” e riparare la barca, candalieri da raddrizzare, quasi sradicato il roll bar del timone di destra, volato via un pannello solare. Morale comunque altissimo, pronti a ripartire.
FAS