La “Venere di Oplontis”, una scultura in marmo di estrema bellezza risalente al I secolo a.C., verrà esposta sabato sera, dalle 20 alle 24, per la prima volta nella “villa di Poppea” a Torre Annunziata, nell’ambito della manifestazione “Notte Europea dei Musei”, promossa dalla soprintendenza archeologica di Pompei e dal Comune di Torre Annunziata.
Venere di Oplontis: le parole di Antonio Irlando
“Ammirare di notte l’architettura originalissima e le decorazioni pittoriche e a mosaico di straordinaria fattura che fanno da cornice all’esposizione straordinaria della statua – spiega Antonio Irlando, assessore alla cultura del Comune di Torre Annunziata – è un’esperienza emozionale significativa per scoprire aspetti inediti della bellezza della villa di Poppea, ritenuta il monumento archeologico più significativo dell’area archeologica vesuviana”.
Venere di Oplontis: visita notturna agli scavi prezzo simbolico 1 euro
La statua, conservata dalla sua scoperta risalente al 1973 in un deposito degli scavi di Oplontis, raffigura la dea Venere nuda nell’atto di slacciarsi un sandalo, prima del bagno che si appoggia con il braccio sinistro ad una statuetta femminile e con il piede ad un piccolo Eros, mentre nella mano sinistra tiene una mela in ricordo della sua vittoria nella gara di bellezza, nella quale superò Minerva e Giunone sulla base del giudizio di Paride. Per la visita notturna agli scavi di Oplontis, illuminati da una suggestiva scenografia illuminotecnica, il costo simbolico del biglietto è di 1 euro. I visitatori verranno accolti da archeologi della soprintendenza di Pompei e da volontari che forniranno la necessaria assistenza per visitare il monumento.