Il 21 Marzo 2015 si è svolta a Bologna la XX edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie. Evento voluto ed organizzato dal 1995, dall’associazione Libera in collaborazione quest’anno con la regione Emilia Romagna. La giornata della Memoria e dell’impegno, voluta come sempre il 21 marzo, all’insediamento della primavera, rende possibile la lettura della lista dei nomi, durante e dopo il corteo, delle tante vittime innocenti, con la speranza che si inneschi nelle persone una volontà d’ impegno e lotta alla criminalità organizzata.
Il corteo ha sfilato nelle magnifiche stradine di Bologna, al grido dello slogan di quest’anno: “La verità illumina la giustizia“, lo stesso grido che ha accompagnato i tantissimi familiari delle vittime innocenti delle mafie, oltretutto, quest’anno sono state ricordate le vittime della Strage del 2 agosto 1980, della Stazione di Bologna che causò 85 morti, nonché le vittime della Strage di Ustica.
Il corteo è partito alle ore 9,30, più di 200 mila persone, numerosi i cittadini intervenuti, i gruppi Scout, le Associazioni ed i rappresentanti dei Presidi di Libera di tutt’Italia, tutti i coordinamenti delle Vittime Innocenti, tra cui anche una delegazione dal Messico per i Desaparesidos.
Punti di partenza della marcia lo Stadio Renato Dall’Ara, per percorrere la strade di Bologna, sino ad arrivare in Piazza VIII Agosto.
Con loro Don Luigi Ciotti cuore pulsante dell’associazione Libera, i referenti e coordinatori di Libera Nazionale e Regionale, che con i tanti rappresentanti delle istituzioni hanno sfilato per la memoria di tanti, troppi innocenti.
Ed alla fine si è giunti in Piazza VII Agosto, dove era stato allestito il palco, sempre più numerosi ed accompagnati dagli applausi dei tanti che erano ai margini del corte, ai tanti che hanno sfilato tra sorrisi e commozione, musica e nomi, ci si è seduti, ovunque, per stringersi in un grande abbraccio attorno ai familiari delle vittime innocenti di criminalità.
Ed insieme ai tantissimi appartenenti ad associazioni, ai volontari, agli Scout e alle persone semplici, dai rappresentanti dello Stato, della Magistratura e della Politica, intervenuti, stati letti i più di 1000 nomi delle vittime delle mafie, di camorra, di ‘ndrangheta, del Rapido 904, delle stragi nel 1980 di Bologna e Ustica.
Il Presidente di Libera, Don Ciotti, dal palco ha urlato che il 21 Marzo sarà ed è stato, un modo per risvegliare le numerose coscienze, partendo da noi stessi, per ricordare che quando c’è di mezzo la giustizia e la verità le scelte non ammettono ambiguità.
Inoltre, dinanzi all’intera platea ha dichiarato esplicitamente il proprio dissenso nei confronti delle grandi opere, ricordando, oltretutto, che a Palermo c’è un PM di nome Nino di Matteo che rischia la vita – minacciato più volte di morte – a causa delle indagini sulla Trattativa
Stato – Mafia.
Presenti alla XX edizione della Giornata della Memoria anche il Presidente del Senato Piero Grasso; Antonio Ingroia; Rosi Bindi; Maurizio Landini e Susanna Camusso.
di Anna Copertino e Bruna Di Dio
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