Non c’è arena che tenga i condottieri di Sarri: Verona Napoli 0-2 è il verdetto del Bentegodi, di Insigne ed Higuain i gol che portano il Napoli al 1° posto, in attesa di conoscere i risultati di Fiorentina–Empoli e Frosinone–Inter.
Toni bassi
Torna a calcare i campi da gioco il bomber veronese Luca Toni, ma all’inizio della gara resta a guardare dalla panchina. L’atteggiamento dei padroni di casa è più che prudente e all’unica punta, Pazzini, è affidato il compito di infastidire il possesso palla del Napoli, il resto della squadra resta dietro a difendere. Gli azzurri dal canto loro si schierano con la formazione tipo, con l’unica eccezione di Chiriches al posto dello squalificato Koulibaly: nonostante gli acciacchi patiti oltreoceano, Higuain è regolarmente in attacco con Insigne e Callejon.
Proprio come negli antichi combattimenti, anche qui c’è un canovaccio e viene rispettato: tutta la prima frazione vede gli ospiti provare a sfondare le barricate scaligere, che difendono a volte con tutti gli 11 uomini dietro la palla. Il primo affondo degno di questo nome porta il nome di Higuain: è il 22′ quando il Pipita servito da Hamsik di testa conclude di poco a lato. Un minuto dopo tocca proprio allo slovacco andare alla conclusione ma il suo tiro dai 25 metri termina a lato.
Giulietta si affaccia…
Solo nel secondo tempo il Verona prova a farsi vedere dalle parti di Reina: il primo tiro in porta, ad opera di Jankovic, viene però bloccato dal portiere spagnolo. La partita si incattivisce: lo stesso centrocampista da una parte e Hysaj dall’altra vengono ammoniti, mentre Callejon lascia il posto di El Kaddouri al 20′. Proprio quando sembra cambiare l’onda del match, la partita si sblocca: al 22′ Lorenzo Insigne raccoglie uno splendido suggerimento a limite dell’area di Marek Hamsik e lascia di sasso Rafael con un destro che prende il palo e va in porta. È il 7° gol in campionato per il napoletano, che corre ad abbracciare Sarri. Mandorlini corre ai ripari e fa entrare il bomber Toni ma pochi secondi dopo Higuain ha l’occasione di raddoppiare il vantaggio. Poco male per gli azzurri e per Gonzalo: l’appuntamento con il gol è solo rinviato al 73′, quando al Pipita non viene chiesto altro se non appoggiare in rete uno splendido passaggio di Insigne.
La partita potrebbe finire almeno 3 a 0, viste le due chiare occasioni che capitano sui piedi dell’argentino al 76′ e all’84’. Si va sotto la doccia sul 2-0, con la premiata ditta Insigne-Higuain formato Scudetto e le avversarie costrette a vincere per tornare in vetta alla classifica.