‘Versi Vegetali’, la prima antologia poetica della Rivista Mosse di Seppia

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Sono i millennials di Mosse di Seppia a condurre un esperimento unico nel panorama poetico italiano: pubblicare il primo volume collettivo nato da una Rivista letteraria

Esce oggi l’antologia poetica “Versi Vegetali”, edita da Homo Scrivens. L’opera raccoglie i componimenti di 15 dei redattori cresciuti nella fucina di Mosse di Seppia, rivista cartacea di letteratura e poesia nata nel 2013. Il volume, a cura di Annalisa Davide, racconta un percorso collettivo di formazione in cui gli autori, tutti millennials, hanno contribuito con passione e dedizione a conoscersi, lavorando insieme per promuovere, tutelare e conservare il senso di comunità letteraria. Concetti ben espressi nelle brevi interviste agli autori, raccolte della giornalista Maria Neve Iervolino, che nell’introdurre i componimenti
danno la possibilità al lettore di conoscere meglio il substrato emotivo e culturale in cui sono formati i poeti.

Le opere scelte – si legge nella quarta di copertina – formano una rete di sentimenti che da una confusione e oppressione del mondo esteriore muovono verso una rivoluzione spirituale interiore, per restituire poi agli esseri umani intorno l’essenza di un messaggio d’amore tanto personale quanto universale”.

‘Versi Vegetali’ è disponibile da oggi, giovedì 20 maggio 2021, in libreria e presso i maggiori store online, oltre che sul sito dell’editore (www.homoscrivens.it), al prezzo di 14 euro. (Maggio Partenopeo nei libri: presentazione “Quel cretino del mio capo”, di Renato Votta)

Perché Versi Vegetali?

Conoscere i Maestri senza subirne la soggezione: con questo spirito Mosse di Seppia ha scelto per la sua prima antologia di giocare con l’eredità dei grandi della letteratura, come spiega Annalisa Davide, curatrice del volume e direttrice di Mosse di Seppia: “L’approccio con il quale ci apprestiamo a entrare nella vita dei lettori, sin dal titolo, è ironico e rispettoso nei confronti delle tradizioni letterarie che accogliamo”. Davide nel testo introduttivo a ‘Versi Vegetali’ continua: “‘La memoria vegetale’ è un testo di scritti di bibliofilia di Umberto Eco al quale ci ispiriamo per questo lavoro antologico”. Una consuetudine di cui è la prima spia il nome stesso della Rivista: “Scegliemmo Mosse di Seppia – continua la direttrice – in riferimento a ‘Ossi di Seppia’, il capolavoro di Eugenio Montale”. Eco, Montale, insieme a molte altre e altri, sono “punti di riferimento comuni dai quali allontanarci per percorrere la nostra strada, e ai quali fare ritorno senza remore”, conclude Davide.

Fare poesia oggi

Nell’era della disintermediazione la poesia così come la conosciamo richiede troppo tempo e sforzo, non può essere capita né letta. In definitiva, mai come oggi appare del tutto inutile”, è il commento di Maria Neve Iervolino, autrice del secondo testo introduttivo di Versi Vegetali dedicato all’opportunità e alla “inutilità” della poesia. A causa della velocità di fruizione dell’era dei social anche nel mondo della cultura compiere un’azione che non produce un profitto, come appunto il gesto poetico, appare “un atto veramente rivoluzionario, in grado di sovvertire quei valori calati dall’alto che fanno del nostro mondo ciò che è”, conclude Iervolino.

Gli autori

Sono tutti giovani poeti della Rivista Mosse di Seppia: Lucia Abbattiello, Emanuele Arciprete, Emanuele Battiniello, Francesca Calloni, Francesco Paolo Colucci, Annalisa Davide, Damiana De Gennaro, Alessandro Di Porzio, Maria Neve Iervolino, Marzia Imparato, Axel Perugino, Achille Pignatelli, Pasquale Sbrizzi, Luca Tammaro, Maria Chiara Tortora.

Mosse di Seppia

È una rivista letteraria indipendente nata a Napoli nel 2013, pubblicata in formato cartaceo e online. Da sempre presidio dell’editoria non a pagamento, a partire quest’anno è testata giornalistica registrata. La sua redazione è giovane e non smette di fare poesia, anche se tutti hanno ormai superato i diciotto anni.

Sito web: http://www.mossediseppia.it/
Facebook: https://www.facebook.com/mossediseppia
Instagram: https://www.instagram.com/mossediseppia/

L’editore

Homo Scrivens è la prima compagnia italiana di scrittura. Nata a Napoli nel 2002, ha collaborato con numerosi editori di ogni parte d’Italia, e ha portato alla pubblicazione circa quattrocento autori, molti dei quali esordienti. Da quest’esperienza è nata nel 2012 la casa editrice Homo Scrivens, al fine di continuare questo impegno in forma autonoma, e condurre testi e autori all’attenzione diretta del pubblico.

«Il collettivo poetico di Mosse di Seppia» commenta l’editore di Homo Scrivens, Aldo Putignano, «esprime valori simili ai nostri, fin dalle fondamenta. L’esigenza culturale si sposa con un desiderio di comunicazione e incontro nel quale non possiamo non rivederci».

I versi

In anteprima, due delle poesie pubblicate nel volume:
Lasciare il segno
di Achille Pignatelli

Tra scogli e ripe scoscese
distese di sassi dove
il passo si accartoccia
prende la forma dell’orma
e lì vi resta
per sempre.

Senza titolo
di Damiana De Gennaro

Sul treno delle sei –
gli amici si addormentano.
Raggi arancioni
scorrono sulle risaie.
Torno alla tua ombra
ferita dall’estate.