di Adriano Cotugno
Diciassette lunghi anni. Tanti sono passati dall’ultima vittoria del Napoli a Milano, sponda nerazzurra. Finì 0-2, grazie ad un autorete di Jonk ed una rete di André Cruz. L’anno scorso, nel giorno dell’Epifania l’Inter si impose col punteggio di 3-1, grazie alle reti di Cambiasso e alla doppietta di Thiago Motta, Pazienza segno il gol del momentaneo pareggio. Nel giorno dell’esordio di Leonardo in panchina.
Il Napoli dell’era De Laurentiis non ha mai vinto a San Siro. Ed il patron azzurro in settimana ha affermato: “Il 17? E’ il mio numero preferito…”
Diciassette come il numero di maglia di Marek Hamsik, il fuoriclasse azzurro che da quando é all’ombra del Vesuvio ha punito quasi tutte le big, tranne una: l’Inter. Che possa essere la volta buona?
Oggi é anche il compleanno del mister azzurro Walter Mazzarri, 50 le candeline sulla sua torta. Auguri
La partita di stasera sarà un banco di prova importante per entrambe le squadre. Napoli ed Inter sono infatti reduci dai successi in Champions League, rispettivamente contro il Villareal in casa e CSKA di Mosca in Russia. Galvanizzate dunque. Stanche forse. Ma domani sera i riflettori illumineranno un match che non ammetterà stanchezze, ma pretenderà spettacolo, e le carte in regola ci sono tutte.
Di certo nello scacchiere azzurro peserà e non poco, l’assenza di Edinson Cavani infortunatosi alla caviglia destra proprio martedi’ sera, nel corso della partita contro gli spagnoli. Molteplici le alternative per l’allenatore azzurro:
Mascara, Zuniga e Santana sono pronti, ma anche e soprattutto l’ex di turno, Goran Pandev. Dei tre, di certo, Zuniga e’ quello che ha offerto le prestazioni più convincenti. Ancora lontano dalla sua forma migliore è apparso invece il macedone. Il colombiano sembrerebbe in ballottaggio con Pandev.
Per il resto la formazione che sfiderà l’Inter domani sera dovrebbe essere formata Aronica, Cannavaro e Campagnaro in difesa, a centrocampo invece Inler e Gargano sono pedine inamovibili dello scacchiere azzurro, così come i due esterni Maggio a destra e Dossena a sinistra. In attacco i rebus di cui sopra.
L’Inter invece, dopo un avvio di stagione a dir poco deludente sotto la guida tecnica di Giampiero Gasperini, ha affidato la squadra a Claudio Ranieri (altro ex di turno). All’esordio in panchina sabato scorso, gli uomini di Ranieri si sono imposti in trasferta contro il modesto Bologna. In settimana poi, l’impegno in Russia e il 2-3 rifilato al CSKA ha ulteriormente iniettato fiducia alla squadra. Pazzini in dubbio, ma l’assenza che forse peserà di più sarà quella di Wesley Sneijder. Al suo posto il giovane Coutinho o la garanzia Stankovic. Per il resto il 4-3-1-2 di Ranieri dovrebbe essere questo: Julio Cesar in porta, Maicon, Lucio, Samuel e Nagatomo in difesa; Zanetti, Cambiasso e Obi in mediana, il trequartista, e la coppia d’attacco: Pazzini o Milito in coppia con Forlan, senza dimenticare la carta Zarate.
I due allenatori, Mazzarri e Ranieri si sono affrontati in otto occasioni: 6 pareggi e due vittorie per l’allenatore azzurro. Vittorie conquistate la scorsa stagione nel doppio confronto tra Napoli e Roma.
A.C.
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