Verso lo scudetto: e la Roma se ne va…

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Verso lo scudetto: la Roma mette la quarta

E comincia la fuga verso lo scudetto. La formazione di Garcia espugna il Franchi, ridimensiona la Fiorentina (alla terza sconfitta di seguito tra campionato ed Europa League) grazie alle reti di Salah e di Gervinho (inutile a tempo scaduto il gol di Babacar per i viola) e balza prepotentemente da sola in testa alla classifica.  Numeri da record per i giallorossi giunti alla quarta vittoria consecutiva e per la ventesima volta a bersaglio. Per trovare novanta minuti senza reti di Totti e compagni, si deve tornare al 8/3/2015 quando a Verona, contro il Chievo, il match terminò sullo 0-0.

Le quattro inseguitrici

Alle spalle della capolista inseguono, staccate di due punti, ben 4 formazioni: oltre alla già citata Fiorentina troviamo il Napoli (vittorioso a Verona contro il Chievo grazie al settimo sigillo in campionato di Higuain), la Lazio che demolisce il Torino all’Olimpico con un 3-0 che non concede attenuanti alla formazione di Ventura, e l’Inter di Mancini fermata nell’anticipo di sabato a Palermo sull’1-1. I neroazzurri sembrano aver smarrito la via del successo che manca da un mese.

Crisi superata

Crisi superata per Juventus e Milan ? La conferma si avrà subito visto che dopodomani si torna nuovamente in campo e bianconeri e rossoneri dovranno dimostrare di aver intrapreso la strada giusta per cercare di inserirsi anche loro nella corsa scudetto mai tanto equilibrata quanto ques’anno. Intanto Allegri e Mihailovic, dopo una settimana piuttosto tormentata, si godono un lunedì tranquillo grazie alle vittorie su Atalanta (2-0) e Sassuolo (2-1). Per i bianconeri quarto centro in campionato di Dybala e prima rete stagionale in serie A per Mario Mandzutkic che finora era andato a bersaglio solamente nella finale della Supercoppa Italiana vinta a Pechino contro la Lazio (2-0) e in Champions League sul terreno del Manchester City (1-2). Un ottimo score per il centravanti ex Atletico Madrid. Ogni volta che lui segna la Juve vince. Per i bergamaschi, invece, i bianconeri si confermano ancora una volta autentica bestia nera. Undici vittorie negli ultimi undici precedenti tra le due squadre per la formazione campione d’Italia. Per trovare, invece, l’ultimo successo ospite a Torino, la memoria deve tornare indietro al 8/10/1989. Quel giorno finì 1-0 per i neroazzurri con rete decisiva di Claudio Caniggia. Davvero un’eternità…..

Torna al successo il Milan

Torna al successo, dopo un mese, anche il Milan che fatica non poco a piegare il Sassuolo 2-1. Gli emiliani giocano per più di un tempo con un uomo in meno (espulso il portiere Consigli nell’occasione del rigore per i padroni di casa che sbloccano il risultato con Bacca al 31esimo del primo tempo). Trovano il pari nella ripresa grazie ad una punizione di Berardi (al suo ottavo centro contro il Diavolo) e subiscono il gol della sconfitta a quattro dal termine grazie al neo entrato Luiz Adriano sugli sviluppi di un corner ma escono lo stesso a testa alta da un San Siro che, a fine gara, non smette di contestare invece la squadra rossonera. L’unica luce in un pomeriggio piuttosto opaco per gli uomini di Mihajlovic è l’esordio in serie A del portiere sedicenne Gianluigi Donnarumma. Per lui un futuro sicuramente roseo anche se non è esente da colpe in occasione del pareggio dei neroverdi di Di Francesco.

Fattore campo

Altra domenica di campionato in cui ha dominato nettamente il fattore campo: hanno vinto infatti tra le mura amiche l’Empoli, sabato, 2-0 al Genoa, la Sampdoria (4-1) contro il Verona, il Milan (2-1) al Sassuolo, la Juventus (2-0) all’Atalanta e la Lazio (3-0) al Toro. E’ tornata a casa con un punticino l’Inter dalla trasferta del Barbera contro il Palermo mentre hanno portato via l’intera posta il Bologna nel derby contro il Carpi, la Roma da Firenze e il Napoli da Verona contro il Chievo.

Turno infrasettimanale

Non c’è tempo per rifiatare o per star su a riflettere su cosa non ha funzionato. Domani e dopodomani si torna nuovamente in campo per la decima giornata. Si comincia alle 20.45 con l’anticipo tra il Bologna e l’Inter. Poi mercoledì in campo: Atalanta-Lazio, Frosinone-Carpi, Verona-Fiorentina, Milan-Chievo, Napoli-Palermo, Roma-Udinese, Sassuolo-Juventus e Torino-Genoa. Si chiude giovedì con Sampdoria-Empoli. Lo spettacolo è appena cominciato…

Giovanni Genna