E’ stato siglato oggi il contratto con il raggruppamento di progettisti che farà la progettazione del nuovo Ospedale della Penisola Sorrentina che sorgerà a Sant’Agnello di Sorrento. L’Ospedale è finanziato per 65 milioni dalla Regione Campania. “Oggi si avvia realisticamente – ha spiegato Gennaro Sosto, direttore generale dell’Asl Napoli 3 – dopo un lavoro propedeutico partito anni fa ma concretizzato negli ultimi due anni grazie alla Regione. Questa struttura ha grande importante per la penisola sorrentina e rappresenta una sanità che speriamo sia di eccellenza per il futuro post covid. La Regione ci ha dato gli strumenti per avviare questo percorso, oggi stipuliamo il contratto e parte la concretizzazione di tutto”.
Il governatore De Luca ha ringraziato l’unità dei sindaci dell’area, Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense e Positano, che ha consentito l’avvio della fase esecutiva della costruzione dell’ospedale e ha ricordato che “gli attuali ospedali – ha detto – rimarranno ma rifunzionalizzati nella prospettiva di uno sviluppo della medicina territoriale. Questo ospedale si aggiunge ma in maniera non ripetitiva. Auspico che i lavori si facciano anche di notte e durino due anni dall’inizio del cantiere”.
A parlare per i progettisti è stato Raffaele Gerometta, presidente del gruppo Mate: “Sarà un Ospedale originale – ha detto – perchè sta nella città ma è al servizio di un territorio che ha determinate qualità e caratteristiche, è fatto di abitanti e anche di un tessuto turistico che da aprile e settembre deve essere assistito. Sarà una struttura da quasi 250 posti letto, sale operatorie, studi medici. In fase gara e nella proposta lo abbiamo definito senza muri, un ospedale aperto e capace di adattarsi in maniera flessibile alle esigenze, con un livello di sicurezza elevatissimo. Da oggi si parte con il progetto preliminare che dura due mesi, poi ci saranno 90 giorni per il progetto esecutivo e definitivo e in seguito l’acquisizione di tutti i pareri degli enti per partire infine con il cantiere”.