A Napoli, si sa, le buche sono un problema diffuso. Ma tutte le buche stradali messe insieme probabilmente non riuscirebbero ad eguagliare la voragine che si apre a via Alessandro Poerio, nei pressi di piazza Garibaldi e a pochi passi da via Tribunali, a ridosso di negozi e abitazioni private. Lo scenario che si presenta davanti agli occhi di chi percorre via Poerio dal lato che affaccia sulla Duchesca è davvero apocalittico. Un buco di almeno 5 metri si allarga tra il marciapiedi e la strada, costringendo i pedoni a cambiare rotta o a fare gimcana tra fossi e rifiuti.
A provocare la voragine le ruspe della nettezza urbana.
I sanpietrini che rivestono il manto stradale di quello che un tempo doveva essere il marciapiedi sono stati letteralmente polverizzati: l’avvallamento diventa così il luogo ideale in cui depositare rifiuti di ogni genere. E, quando piove, la voragine si riempie d’acqua, impedendo completamente il passaggio di pedoni e autovetture. “E’ almeno un anno che siamo in queste condizioni” spiegano i commercianti della zona, quasi tutti stranieri, perlopiù nordafricani e cinesi. “Abbiamo fatto presente la situazione anche alla Municipalità (la IV, ndr), ma non ci hanno dato ascolto”. Il motivo è presto spiegato: sono proprio gli addetti alla nettezza urbana dello stesso Comune a “scavare” la voragine. Come? Con le ruspe utilizzate per sollevare i rifiuti. Ruspe che, insieme alla munnezza, si portano via ogni volta un pezzetto di asfalto. Fino a ridurre la strada a una poltiglia di macerie.
Una storia che si ripete.
In quel punto dovrebbero esserci dei cassonetti per depositare la spazzatura. Ma, quando i cassonetti non ci sono, i rifiuti, soprattutto cartoni provenienti dagli stessi negozi della zona, vengono abbandonati sull’asfalto, accumulandosi giorno dopo giorno, fino a rendere necessario l’intervento delle ruspe. “E’ già la seconda volta che la voragine si riforma“ spiega un abitante della zona. “Qualche anno fa il Comune intervenne a bonificare la zona: fecero un piazzale molto carino, con tanto di alberi. Ma pochi mesi dopo stavamo punto e daccapo”. A niente sono servite le numerose sollecitazioni rivolte a Comune e Municipalità: i soldi pubblici, come si sa, scarseggiano, e spenderli per un aggiusto non duraturo evidentemente deve sembrare uno spreco. Ai commercianti e agli abitanti di via Alessandro Poerio quindi non resta che tenersi la voragine sotto i loro negozi e le loro case. A causa dell’inciviltà di alcuni e nell’indifferenza generale delle istituzioni.