Villa Comunale: nuovi graffiti deturpano gli edifici

Cosa succede all’interno della Villa Comunale? Nuovi graffiti deturpano la facciata della Casina Pompeiana, un edificio storico eretto nel 1870 e sottoposto ai vincoli della Sovrintendenza

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Nuovo scempio consumato ai danni di uno degli edifici che sono all’interno della Villa Comunale. La Casina Pompeiana, un edificio sottoposto ai vincoli della Sovrintendenza, eretto nel 1870 e recentemente restaurato, è stato di nuovo deturpato dai numerosi vandali che ormai scorazzano a piede libero a tutte le ore del giorno e della notte complice la quasi totale assenza di controlli. Le scritte oscene sono sulla facciata principale dell’edificio, in piena vista. Ancora più difficile sarebbe stato, infatti, non vedere se ci fossero stati i controlli necessari in uno dei parchi più importanti della città.

I cittadini: “si tratta di piccoli criminali, i genitori devono rispondere delle loro azioni”

Contro lo scempio che si consuma quotidianamente ai danni di uno dei patrimoni più importanti della città sono insorti i cittadini e le tante associazioni che si prendono cura del territorio. “E’ scandalosa l’assenza costante di controlli all’interno della villa – dichiara Francesco Emilio Borrelli dei Verdi – e la libertà quasi incontrastata lasciata alle bande di baby criminali di imperversare all’interno della struttura. Questi criminali in erba compiono ogni genere di atto illegale, pienamente consci della loro non imputabilità. Per questo credo che sia sempre più necessario coinvolgere le famiglie e, nel caso, sanzionare i genitori per le responsabilità dei loro figli».

Due anni fa la celebrazione del “funerale” della villa comunale

“Abbiamo celebrato in forma simbolica il funerale della villa comunale due anni fa – dichiara Antonio Pariante del comitato civico Portosalvo – e da allora nulla è cambiato. Anzi la situazione è notevolmente peggiorata. I cittadini non rispettano le regole, è vero, ma è difficile rispettare delle regole se, in primis, il comune non le rispetta. Voglio ricordare – continua – la distruzione compiuta ai danni della cassa armonica in occasione della Coppa America. La situazione paradossale – continua – è che recentemente questi luoghi sono stati inclusi nella tutela dell’Unesco. Un paradosso che si spiega solo con lo stato di confusione in cui vive questa amministrazione comunale”.