Dopo la seconda fase dei restauri di febbraio, finalmente, la Villa dei Misteri da domani riapre ai visitatori. Già tanti amanti dell’antichità attendono, euforicamente e spasmodicamente, l’evento. L’Area archeologica di Pompei è, dunque, ritornata a possedere una delle sue perle e per oggi è attesa la conferenza stampa con il soprintendente Massimo Osanna e il Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini. I restauri hanno interessato l’intera area affrescata della ex Villa Item, la quale dal 1909 è ritornata alla luce del mondo dopo il lungo interramento con ceneri e lapilli.
Costruita nel II secolo d. C. la Villa dei Misteri è una domus patrizia suburbana di epoca romana, poco distante dalle Mura Nord. Celebre divenne a partire dal 1909 grazie alla scoperta, sulle pareti interne del Triclinio, di un intero ciclo pittorico inerente ai riti misterici tradizionali dell’Antica città di Pompei. La Villa nacque come una villa d’otium, ricca di giardini pensili e ampie stanze. Dopo il terremoto del 62 d.C. divenne una villa rustica, adibita principalmente alla produzione agricola in generale e dell’uva da vino in particolare.
Il salvataggio della Villa dalla rovina e dal disfacimento è stato realizzato grazie al grande lavoro di restauro di Giancarlo Napoli, del coordinamento di Stefano Vanacore, responsabile del Laboratorio di restauro della Soprintendenza di Pompei, e di Greta Stefani, prima archeologa degli Scavi di Pompei.