L’incubo di cui è vittima dallo scorso 7 ottobre, quando è stato violentato “per scherzo” con un compressore da 3 aguzzini di 10 anni più grandi di lui, oggi si smorza un po’: certo non è ancora finita per Vincenzo, che in seguito all’aggressione subita ha riportato tali danni da dover essere sottoposto a un intervento per la rimozione chirurgica di una parte dell’intestino, completamente lacerato dal compressore; non è finita, ma oggi, quantomeno, si chiude il primo capitolo, il più brutto, della triste storia di cui questo 14enne di Pianura è stato suo malgrado, protagonista.
Vincenzo torna a casa dopo essere stato violentato con il compressore lo scorso 7 ottobre
Vincenzo torna a casa. Questa mattina è stato dimesso dall’ospedale san Paolo di Napoli, dove era ricoverato dallo scorso 7 ottobre, il giorno dell’aggressione da parte del branco dell’autolavaggio. Uno “scherzo innocente”, fatto “senza malizia”, secondo i parenti degli aguzzini; in realtà è stato un vero e proprio atto di bullismo ai danni di un ragazzino indifeso, la cui unica colpa era quella di essere grasso.
Oggi, dopo l’intervento per l’asportazione dell’intestino, le sue condizioni sono buone, e in costante miglioramento. Tanto che i medici ritengono possibile, data la sua giovane età, effettuare, in un futuro non troppo lontano, un intervento di ricostruzione della parte di colon asportata, in modo da permettere al ragazzino di affrontare una vita normale.
Oggi per il piccolo Vincenzo inizia una nuova vita
Oggi Vincenzo, che è perfettamente consapevole di quello che gli è successo, farà visita prima alla nonna, fa sapere lo zio Luigi, e poi tornerà finalmente a casa, dopo due settimane da incubo, dove lo attendono con grande gioia e commozione i familiari e i parenti, pronti a festeggiare il suo ritorno e la sua guarigione. Oggi per il piccolo Vincenzo il peggio è passato; comincia un nuovo percorso. Oggi Vincenzo deve solo dimenticare. Per lui inizia una nuova vita.