Violenza in bus, la polizia sale a bordo. Cosa ne pensano i napoletani? (VIDEO)

Guerra a borseggiatori e cittadini violenti sui bus Anm, a bordo arrivano i poliziotti

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R2, 154, 151 e Alibus. Sono queste le linee più “calde” per borseggiatori e rapinatori. Per questo l’Anm ha deciso, visto pure l’aumento esponenziale dei casi di rapina e aggressione anche a controllori e autisti dei mezzi pubblici, di far salire i poliziotti a bordo dei bus più “a rischio”. Soddisfatti i napoletani che quotidianamente usufruiscono del servizio bus sulle tratte maggiormente affollate, dove, ci racconta un utente, “borseggi e palpeggiamenti sono all’ordine del giorno. Finalmente si viaggerà più tranquilli”. Questo uno dei pareri raccolti dalle telecamere di Road Tv Italia questa mattina.

Operazione sicurezza.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra l’Ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli e l’Anm, mira a rafforzare la sicurezza a bordo degli autobus grazie alla presenza di due agenti, in divisa o in borghese, che scorteranno autisti e controllori per scongiurare il rischio di aggressioni e rapine.

Blitz a sorpresa.

Le “incursioni” dei poliziotti avverranno a sorpresa una volta a settimana. Il mezzo da monitorare sarà scelto in base a un campionamento casuale. Mentre il personale addetto effettuerà il controllo dei biglietti, scortato da due agenti, tre volanti presidieranno le zone maggiormente prese di mira da ladri e teppisti. Di mattina preferibilmente saranno controllate le tratte che vanno verso il centro, come la linea R2, di sera invece quelle che riportano i pendolari in periferia.

Deterrente per i malviventi.

Un servizio che dovrebbe funzionare da deterrente, perché la presenza degli agenti servirà ad allontanare eventuali malintenzionati, o, nel caso di agenti in borghese, ad identificare i sospetti.  Un modo di far sentire la presenza delle istituzioni ai cittadini, ma anche ai turisti che raggiungono la città: infatti il servizio rientra nel progetto Aracne della Questura, che mira a potenziare la prevenzione dei reati razionalizzando l’uso delle risorse umane a disposizione.

20 febbraio 2014