La donna, di anni 38, è stata arrestata in quanto sospettata di violenza sessuale su minore nel Parco Verde di Caivano, Napoli. Stesso luogo dove il 24 giugno 2014 venne ritrovata morta Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni precipitata da un balcone, la quale secondo la perizia, subiva abusi cronici. E proprio nel corso di questa indagine che la Procura di Napoli Nord è giunta all’arresto della donna, anche se con la vicenda accaduta un anno fa non presenta nessuna connessione o collegamento.
Resta comunque una coincidenza che lascia più di un sospetto, e sull’arresto è intervenuto anche Angelo Pisani, legale della famiglia Loffredo: “Al parco Verde ora anche l’arresto di una donna accusata di violenza sessuale su minore. Le istituzioni devono intervenire per fermare questa calamità criminale sui bambini e bonificare un’area infestata da violenze ed illegalità di ogni tipo ed oltre la normale immaginazione per salvare e tutelare il futuro di tante anime innocenti private di esempi normali e positivi”.
Caivano, violenza sessuale su minore: non è il primo caso
La Procura di Napoli Nord nel corso delle indagini aveva già scoperto un altro caso di abusi su minori, a dicembre, ma anche in quel caso non vi era nessun collegamento con la morte della piccola Fortuna. Ricordiamo inoltre il decesso di un altro bambino sempre in quello stesso palazzo, avvenuto anni prima: Antonio, di appena tre anni. La sorellina era amica di Fortuna.
Il Parco Verde, ora è il parco degli Orchi…
I troppi casi che ruotano intorno al Parco Verde aumentano i sospetti che esista un giro di pedofila, e che molti ne siano a conoscenza, ma, che per paura o per omertà, girano la faccia dall’altro lato. Speriamo solo in futuro di non sentir parlar più di casi di violenza sessuale su minori né al Parco Verde né altrove.