di Redazione
Afragola – Anni di violenze e soprusi subite da chi, per antonomasia, avrebbe dovuto essere una figura di riferimento per lei; anni di dolore e sofferenza che sono finalmente sfociati in una richiesta di aiuto. E’ accaduto ad una giovane di Afragola che si è rivolta, come molti oggi, al popolo della rete, affidando le sue preghiere al profilo Facebook, attraverso il quale ha denunciato le violenze e i pestaggi che lei e sua mamma, subivano da anni per mano di suo padre. Forse anche la madre ha capito che era giunto il momento di scappare e chiedere aiuto, così si è rivolta alla famiglia, che l’ha ospitata con la figlia.
L’uomo, un 51enne, di fronte all’abbandono di moglie e figlia ha reagito con l’ennesima aggressione violenta: recatosi a casa della cognata, dove le due donne erano rifugiate, ha rotto il naso alla figlia – forse una vendetta per la denuncia sul social network – e poi ha provato ad aggredire i presenti, finendo per investire la cognata con la sua Smart. La donna ha riportato un trauma cranico, ma è cosciente ed ha già lasciato l’ospedale in cui era stata ricoverata. L’aggressore si è, invece, barricato in casa propria minacciando il suicidio: l’intervento della Polizia Municipale ha posto fine alla triste storia di violenza familiare; l’uomo è stato infatti tratto in arresto.
7 gennaio 2014