“Una donna che denuncia non può poi subire anche le conseguenze della vittimizzazione secondaria. Quest’ultima è la recrudescenza della sofferenza della vittima di violenza, soprattutto di genere, causata dal modo in cui le Istituzioni sono intervenute dopo la denuncia. Questo è successo, purtroppo, nel caso di questa donna abbandonata e perseguitata dallo stesso sistema, che avrebbe dovuto tutelare lei e il suo bambino”. A parlare è l’avvocato Monica Nassisi, legale di una donna vittima di violenza familiare, che ha raccontato la sua storia ad Anna Copertino per RoadTv Italia.
“Una moglie e madre – prosegue l’avvocato – denuncia il marito, padre di suo figlio, per maltrattamenti. L’uomo viene condannato dal Tribunale Penale di Napoli in tutti i gradi di giudizio,ma il Tribunale civile, nel giudizio di separazione e affidamento del minore, separa il figlio dalla madre, mettendolo in casa famiglia. Motivo: la conflittualità tra i genitori. Il pericolo in queste situazioni è la totale perdita di fiducia delle vittime nelle istituzioni. Se si continuerà ad agire cosi – conclude –, le donne non denunceranno più e continueranno a morire”.
This post was published on Ago 14, 2020 11:21
Attesa finita per molti cittadini italiani, poiché l’INPS ha ufficialmente sbloccato l'erogazione di un bonus…
Aperitivo Gourmet alla Coop: il noto brand promuovo bevande e salumi di qualità top a…
Hai voglia di rendere la tua casa magica e unica nel suo genere? Con questi…
L'arrivo a Roma dei cardinali elettori, la messa nella basilica di San Pietro prima dell'ingresso…
Il lavoro è un qualcosa sul quale tutti puntano, soprattutto fra i giovani. In alcune…
La lotta scudetto è più aperta che mai. Al termine della 33esima giornata di Serie…