Lo scorso anno, con 209 voti, l’aula del Senato approva all’unanimità l’istituzione della Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Oggi, mercoledì 1 marzo 2017, dopo un anno esatto, anche la Camera ha espresso voto favorevole. Tra le prime a diffondere la notizia una commossa Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo (vittima innocente di camorra) durante la presentazione della rassegna Marzo Donna di Napoli.
Questo invece il commento lasciato su Facebook da Alessandra Clemente, assessore ai Giovani e politiche giovanili: “Sono 22 anni che ogni 21 marzo, ricordiamo tutte le vittime innocenti delle mafie. Oggi, questa giornata è legge dello Stato. Un intero Paese ha scelto il primo giorno di primavera per ricordare le nostre vittime, i nostri cari, un intero Paese ha scelto di impegnarsi per i restanti 364 giorni nel contrasto alle mafie e alla corruzione. Questa giornata e questa legge la dedichiamo a tutti i familiari che hanno scelto di trasformare il loro dolore in impegno di Giustizia: la Memoria è Giustizia, La Memoria è il 21 Marzo, la Memoria è Legge dello Stato”.
Fu esattamente 22 anni fa che la madre di Antonio Montinaro, capo scorta di Falcone, durante un incontro a Palermo con Don Luigi Ciotti, chiese al presbitero perché il nome di suo figlio, vittima di mafia anche lui, non venisse mai ricordato. Da quella semplice domanda fatta tre le lacrime, Libera e Don Luigi Ciotti, ogni 21 di marzo hanno dedicato il primo giorno di primavera a tutte le vittime delle mafie. Ed è così che dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti. Ma oggi finalmente la Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie ha avuto il giusto riconoscimento ed è diventata legge.
Il prossimo 21 marzo, in Campania, la giornata della memoria avrà luogo al parco Conocal di Ponticelli.
