La “Vittoria” di Giuseppe Schisano. “Finalmente sarò donna a tutti gli effetti” (VIDEO)

Ieri ai microfoni di Domenica Live l'attrice racconta il suo travagliato percorso, ormai giunto al termine, per riappropriarsi della sua identità mancata ed essere finalmente donna a tutti gli effetti

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“Sono molto emozionata, cambia tutta la mia vita. So che è un intervento molto delicato, durerà circa sei ore, è un qualcosa dal quale non si torna indietro. Bisogna affidarsi a grandi professionisti, non è un gioco, non è un capriccio. Sono terrorizzata, sono due notti che non dormo. Faccio l’intervento perché ho bisogno di vedermi per la prima volta così come mi sono sempre sentita, anche se non mi farà una donna diversa da quella che sono oggi, donna si nasce”.

Con queste parole Vittoria Schisano, l’attrice originaria di Pomigliano d’Arco, ha raccontato ieri pomeriggio a Domenica Live, il contenitore domenicale di Barbara D’Urso, la sua gioia per l’imminente intervento che finalmente la renderà donna.

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Nata come Giuseppe, la bella Vittoria finalmente corona il suo sogno: quello di sentirsi donna a tutti gli effetti. Una storia travagliata, la sua, come quelle di tante transessuali che attendono con ansia l’intervento chirurgico per liberarsi dell’angosciosa sensazione di essere nate in un corpo “sbagliato”. La stessa sensazione provata anche da Vittoria.

“Ero una donna rinchiusa in un corpo da uomo. Adesso mi riconosco. Il momento più bello di questa rinascita è stato quando, ancora vestito da uomo, mi hanno parlato al femminile”.

Commozione per lei durante l’intervista concessa a Domenica Live, che ha seguito sin dall’inizio il suo lungo e tortuoso percorso per realizzare il suo sogno. Un percorso costellato di difficoltà, ma anche di tanta gioia, che alla fine si è concluso nel migliore dei modi, grazie all’appoggio della famiglia che, dopo una iniziale fase di rifiuto, ha accettato pienamente la scelta di Vittoria.

Quando mio figlio mi ha detto che voleva essere una donna, io non volevo accettare la realtà dei fatti. Non potete immaginare quello che ho detto quel giorno, tante cose brutte, l’ho minacciato, cacciato di casa. Per fortuna tutto è passato e adesso lo amo più di prima. Il padre invece l’ha accettato subito. Quando è tornato a casa le ha detto: “Come sei bella”.

Queste le parole della madre di Vittoria, che testimoniano la sofferenza di un percorso non facile. Una sofferenza che però fa parte della vita, e che spesso caratterizza i traguardi più ardui da raggiungere.

“Sono sicura che sarà il dolore più bello della mia vita”.

E a quanti hanno contestato la sua scelta di ricorrere anche alla chirurgia maxillo facciale, per “limare un po’ il mento”, ha spiegato l’attrice, Vittoria ha risposto: “Non è un bisogno narcisistico, stiamo parlando di un bisturi che non si ferma al volto ma arriva all’anima e ti regala la vita che più ti somiglia”. L’operazione, programmata per questa mattina in una clinica di Barcellona, sarà effettuata dal marito di Veronica Maya, sua grande amica.

Storia di una trasformazione

Vittoria sarebbe nata sul set di Canepazzo. All’epoca Giuseppe faceva l’attore, e gli venne chiesto di interpretare il ruolo di macho. Il disagio provato nel vestire quei panni che non sentiva suoi ha fatto da leva per portare alla luce quelle domande che probabilmente erano già da tempo sopite nell’intimo dell’attore. Da lì la decisione di cambiare sesso. Ora Vittoria è una donna felice, che non vede l’ora di coronare il suo sogno. Per Giuseppe resta solo un tenero, affettuoso ricordo.

“Penso a lui come a un fratello. Mi ha lasciato un bagaglio di esperienze, amici, valori notevole. Ma mi fa anche un po’ tristezza perché non aveva mai vissuto pienamente, era sempre a metà. Sorrideva sempre con gli occhi ma mai col cuore”.

I suoi ringraziamenti più grandi vanno alla mamma, che le ha permesso di essere ciò che è oggi e le è stata accanto fino alla fine. “Ha capito che doveva in qualche modo uccidere suo figlio per vedere sua figlia felice. Mi ha sempre insegnato ad essere una persona onesta ed è anche a lei che devo quello che oggi sono: una donna onesta, che non nasconde ciò che è davvero“.