Vomero, entrano in negozio e picchiano 60enne per rubare albero Natale: presi 7 ragazzi

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I membri della baby gang che ha terrorizzato il Vomero nella serata di ieri sono tutti minorenni, tranne un 22enne: sono stati denunciati e affidati ai rispettivi genitori.

Sono entrati in un negozio di fiori del Vomero, quartiere residenziale di Napoli, con uno scopo preciso: volevano portare via, senza pagare, un albero di Natale. Ma per il gruppo di ragazzi, uno solo dei quali maggiorenne, le cose si sono complicate quando il fioraio ha detto che non era d’accordo. Il branco ha così aggredito lui, la moglie e un loro amico sessantenne, colpito da un violento pugno sul naso. Poi sono fuggiti, ma alla fine sono stati tutti bloccati dai Carabinieri intervenuti con più pattuglie in zona. I sette sono stati denunciati per tentata rapina in concorso e lesione personale colposa aggravata.

I fatti si sono verificati ieri sera, poco prima delle 20, nella residenziale via Morghen. Nel negozio di fiori sono presenti il titolare, di 64 anni, la moglie di due anni più giovane e un amico dei due, sessantenne. Il gruppo entra e minaccia il proprietario. I ragazzi vogliono un piccolo albero di Natale in esposizione. Il 64enne cerca di allontanarli, ma la situazione degenera. Il branco aggredisce marito, moglie e l’amico di famiglia. Ad avere la peggio quest’ultimo, che riceve un pugno in faccia, dritto sul setto nasale.

Quindi il gruppo di ragazzini scappa, creando il panico tra i passanti, ma proprio in quel momento passa un’auto di Carabinieri del Nucleo radiomobile di Napoli che interviene. Un quindicenne viene subito bloccato, mentre gli altri sei (il più grande ha 22 anni, mentre gli altri sono un 16enne, due 15enni e due 14enni) vengono rintracciati non lontano, seduti sui gradoni di via Pedamentina San Martino, dopo che la centrale operativa dell’Arma aveva fatto intervenire in zona diverse pattuglie.

Dei tre aggrediti, solo il sessantenne è stato portato in ospedale, dove è stato curato e dimesso. Dopo la denuncia, i sei minorenni sono stati affidati ai genitori.