#Zeromimose, a cosa serve un ramoscello alle donne di oggi? (VIDEO)

Le donne di Napoli contro la banalizzazione consumistica di una ricorrenza

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Zero Mimose, le donne di Napoli ne hanno abbastanza. Preferiscono scambiare volentieri il classico ramoscello con opere concrete che valorizzino l’universo femminile, lasciando da parte per un momento la memoria storica per far spazio ad un presente ed un futuro fatto di emancipazione, uguaglianza di diritti e unicità di genere.

E’ così che nasce la proposta lanciata da Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani del Comune di Napoli, affiancata da una squadra di donne impegnate come Anna Cecere di Made in Castelvolturno, Patrizia Palumbo presidente di “Dream Team – Donne in Rete”, Francesca Scognamiglio anche in veste di rappresentante dello Sportello Antiviolenza Lilith e Simona Marino, Consigliere del Comune di Napoli. La proposta è stata realizzata proprio l’8 marzo, per ricordare a tutti la valenza della ricorrenza ed estenderne il valore ai restanti 364 giorni dell’anno.

Gli eventi

Due gli incontri della giornata: in mattinata all’interno del Gran Caffè Gambrinus e in serata nella suggestiva location del Circolo Canottieri. La serata-spettacolo, presentata da Francesca Scognamiglio e Lorenzo Crea, vede performance artistiche di Sveva Ventre, pittrice, e Roberta Zamuner, ballerina, la proiezione di  “Antigone” di Enrico de Luca, una sfilata di moda creata dall’iniziativa  “Modelle in tutti i sensi” con gli abiti della Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti e una dello stilista Nunzio Russo, che ha donato 8 borse lavoro per le utenti degli sportelli di ascolto e che devolverà il ricavato di un abito della collezione presentata proprio per sostenere le attività della Cooperativa. Presente all’evento anche il Sindaco del Comune di Napoli, Luigi de Magistris. A chiudere la serata il Concerto della “Rotary Youth Chamber Orchestra”.