E’ senza dubbio una delle poche note stonate di questo inizio di stagione azzurro. Si tratta di Camilo Zuniga, sparito letteralmente dai radar del Napoli. Infortunio? Colpa sua? Niente di tutto ciò. Anzi. La colpa sarebbe, stando alle dichiarazioni rilasciate dal terzino al quotidiano colombiano El tiempo, tutta della società.
“Quello che mi sta accadendo è molto strano, non mi portano nemmeno in panchina. Si tratta di una scelta del club e non del nuovo allenatore che è appena arrivato e lo capisco”. Quindi nessun infortunio. “Non sono infortunato, voglio chiarire questa cosa. Mi sto allenando, ma non sono considerato dallo staff tecnico e dal club. E’ una cosa molto strana, che io non capisco. Ma fisicamente sto bene, laddove avessero bisogno di me“.
Zuniga ha poi aggiunto di aver parlato con il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli. “Ho parlato con lui. Loro, come me, sono in attesa del mercato di gennaio. Ma se l’idea è che vado via a gennaio, è strano non farmi giocare. E’ più facile vendermi facendomi giocare”.
Il colombiano ha comunque una sua idea in merito sulla strategia societaria. “Uno si aspetta di essere preso in considerazione, almeno di essere portato in panchina, che ti facciano sentire parte della squadra, così sarebbe diverso; allora pensi che stiano cercando il modo per farmi stancare. È una situazione di disagio. – continua raccontando le sue giornate – Non vedo l’ora di tornare sul terreno di gioco e di divertirmi di nuovo. Mi alleno, vado a casa con la famiglia, siamo andati a cena. Cerco di far sì che sia sempre un giorno normale. Non mi arrovello pensando che non gioco per questo o quest’altro motivo. Sono cose di Dio. Tutto quello che voglio – conclude – è essere pronto entro gennaio. Tutto passa. Penso a stare bene per quando toccherà a me”.
Una conclusione che non sarà tale, in quanto adesso si attende la multa della società per l’intervista non autorizzata rilasciata da Zuniga.
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